Bollicine nazionali
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Azienda Agricola Paolo Avezza
Paolo Avezza ha puntato molto sui vini che meglio caratterizzano l’Astigiano, dalla Barbera al Dolcetto, dal Moscato ai metodo classico Alta Langa Docg. Quest’ultima, sebbene non abbia ancora raggiunto la notorietà di regioni spumantistiche come Franciacorta e Trentino, ha molte carte da giocare, forte di un territorio di antica tradizione vinicola e di una vocazione indiscutibile per la viticoltura.
Azienda Vinicola Villa Sparina
Villa Sparina, azienda vinicola a Gavi in Piemonte, comprende 100 ettari di proprietà, di cui 70 dedicati alla coltivazione di vitigni autoctoni dedicati alla produzione di Gavi e Barbera. Le vigne si trovano tra le colline di Monterotondo, una delle zone meglio esposte per la produzione del vitigno Cortese.
Bernardi Vini
Nata nel 1975 da una tradizione di famiglia che si traduce nella cura della vite nel regno dei colli di Conegliano-Valdobbiadene. Una scelta orientata alla viticoltura e all’enologia di qualità e che racconta la terra dove sorge l’Azienda Bernardi. Ogni elemento contribuisce alla narrazione di queste colline. Specialmente con il Prosecco DOCG.
Bisson
vini Bisson nascono agli albori del 1978 quando Pierluigi Lugano, maestro d’arte e sommelier affermato, conscio delle potenzialità che intuiva esser nascoste negli aspri vini dei contadini liguri, decide di tentare “l’avventura” di valorizzazione delle uve della Riviera Ligure del Levante. Inizia acquistando piccole partite d’uva dai contadini sparsi sul territorio e a vinificarle nella propria cantina, portando avanti, con tecniche moderne di vinificazione, numerosi esperimenti per capire come trattare le uve locali. Gli ottimi risultati ottenuti, hanno permesso di far “rivivere” vini liguri autoctoni che ormai erano praticamente scomparsi, come per esempio la “Bianchetta Genovese” ed il “Ciliegiolo” e di creare nuove intuizioni come il “Musaico”, vino rosso di spiccata personalità. Dopo alcuni anni passati a vinificare uve acquistate, consci del fatto che il vino nasce “in vigna”, si decide di impiantare vigneti di proprietà, al fine di realizzare un pieno controllo del processo qualitativo dei propri vini. La coltivazione a “rigorosa limitazione di fitofarmaci” è l’ultima sfida che si sta portando avanti, con estrema convinzione, a garanzia di qualità e genuinità.
Cantina Masciarelli
La passione e l’amore per la terra hanno dato inizio, nel 1981, alla produzione dei Vini Masciarelli. Trebbiano e Montepulciano: due uve un tempo ignote e poco considerate, oggi due grandezze del firmamento dell’enologia italiana.
Cornelia Tessari
L’azienda agricola Cornelia Tessari è situata nella zona più pregiata della denominazione del Soave: la zona Classica di Monteforte d’Alpone. Tutti i suoi vigneti sono coltivati limitando gli interventi nel suolo e favorendo la naturale biodiversità dell’ambiente, ovvero in coltivazione biologica. Monteforte d’Alpone è il comune con più alta densità di vigneti in tutta Italia: il colpo d’occhio che si ha da queste colline è mozzafiato. Il vigneto autoctono è la Garganega, unico vitigno impiegato dalla famiglia Tessari, che coltiva fin dagli anni 30 con il sistema della pergola veronese unilaterale: un sistema ormai in estinzione che garantisce una protezione al grappolo dal sole estivo. I fratelli Antonio, Germano e Cornelia, seguiti dall’esperienza del padre Aldo e dall’occhio sempre vigile della madre Bianca, si occupano di tutte le fasi di produzione del vino: dalla vendemmia alla vinificazione e alla commercializzazione all’estero, mantenendo inalterato il rispetto per la tradizione e la passione per l’arte vinicola. Il logo con la scritta messa in evidenza dai puntini è stato ideato per dare un’impronta personale al cognome Tessari, piuttosto comune nella zona del Soave. Per lo stesso motivo, ogni famiglia del luogo è stata ribattezzata nel corso degli anni con dei soprannomi, il loro è “Grisela”: un termine dialettale che deriva da grigio (griso) per il fatto che i componenti della famiglia hanno da sempre avuto capelli di color biondo cenere.
I vigneti, con estensione di circa 13 ettari, hanno un’età media di 40 anni e sono caratterizzati da un terreno di tipo vulcanico e argilloso con suolo prevalentemente basaltico, ricco di sostanze minerali, le cui note si possono percepire distintamente nel prodotto finale. L’altitudine media è di circa 150 metri e l’esposizione è verso est e sud-est, in un microclima fresco caratterizzato da buone escursioni termiche tra il giorno e la notte.
Tra queste bellissime colline sorge la nuova struttura della Cantina Tessari; una costruzione innovativa, studiata per migliorare la lavorazione delle uve e del vino e per razionalizzare la logistica dell’intero sistema, senza tralasciare i particolari. L’immagine è quella di una Cantina dai toni caldi e accoglienti, dove si possono effettuare visite guidate e degustazioni dei vini aziendali in abbinamento ai prodotti tipici locali. Nel 2018 è stato inaugurato il bed&breakfast “Corte Grisela” per dare maggiore visibilità all’incantevole territorio concedendosi una pausa di “Wine&Relax”.
Di Lenardo
L’azienda venne acquistata dalla famiglia Di Lenardo nel 1878. Per molti anni la produzione di vini si rivolse soprattutto ad una clientela locale e solamente a partire dal 1986, con l’arrivo in azienda di Massimo di Lenardo, venne dato un grande impulso alla produzione di vini di qualità. A partire dal 1998 Massimo inizia anche a firmare i vini prodotti, occupandosi personalmente della parte enologica, supportato da un pool di consulenti. Oggi i 52 ettari di vigneto si trovano nel centro della regione Friuli. I vini vengono prodotti dalle uve raccolte a mano nei cinque vigneti di proprietà, con densità d’impianto fino a 6.000 piante per ettaro.
I bianchi vengono prodotti con l’avanzata tecnologia della filtrazione fisica del mosto che li rende, insieme ad altri accorgimenti, completamente vegani. Attualmente l’azienda è reputata la migliore produttrice di vini dell’area e la più avanzata a livello tecnologico. VIGNE DAI VIERIS, VIGNE DA SAN MARTIN, VIGNE DA LIS MARIS, TIARE D’ALBE e VIGNA NUOVA sono i nomi di cinque grandi vigneti dai quali provengono principalmente le uve con le quali Massimo Di Lenardo produce i suoi vini.
Le uve vengono raccolte unicamente e tassativamente a mano e metodi di vinificazione tecnologicamente avanzati, basati su principi fisici e sul controllo delle temperature, migliorano ulteriormente la qualità del prodotto finale.
La filosofia produttiva di Di Lenardo consiste nell’enfatizzare la purezza del frutto e l’acidità naturale dell’uva.
A partire dal 2009 per la conduzione della cantina viene utilizzata solo l’energia elettrica prodotta dall’impianto fotovoltaico che ricopre interamente il tetto del magazzino aziendale. Un piccolo contributo per salvare il pianeta