Vini bianchi regionali
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Audarya
37 ettari di vigneti di cui 10 attorno alla cantina che sorge immersa nel verde. Un posto speciale in cui cantina, viti e cielo si sposano.
Qui nascono i nostri vini. Tra i grandi tini in acciaio e quelli in cemento, la bottaia, la sala di imbottigliamento, tutti rigorosamente situati all’interno della stessa struttura ad un passo dai vigneti.
Cantina Alba&Spanedda
La Cantina Alba & Spanedda, nasce nel 1998 dall’amore e dalla passione dei proprietari Sebastiano e Tonino. Il Coros, territorio ad alta vocazione vitivinicola a Nord Ovest della Provincia di Sassari, comprende i comuni di Ossi, Tissi, Usini, Uri e Ittiri ed è caratterizzato da colline con terreno calcareo argilloso sciolto.
I nostri vigneti si estendono per 7 ha nell’agro di Ossi e Tissi, hanno una altitudine di circa 300 mt. La loro continua ventilazione, prevenendo attacchi fungini e parassitari, ci consente di ridurre al minimo i trattamenti. Particolarmente attenta alle attuali tematiche ambientali, l’azienda ha escluso totalmente diserbanti e concimi chimici. Utilizza solo diserbo meccanico e concimazione biologica, senza irrigazione. Il Cagnulari, il Cannonau, il Cabernet e il Vermentino, ben esposti al sole, sono allevati con viti d’età compresa tra i 5 e i 25 anni, a spalliera con il sistema di potatura soffice a Guyot, con rese rispettivamente da 30 a 80 q.li per ha.
La selezione dei vitigni, le rese e la ripresa delle vinificazioni tradizionali, unite all’esperienza acquisita negli anni, indicano che qualità e genuinità sono i principali obiettivi della Cantina Alba & Spanedda e gli consentono di ottenere prodotti eccellenti che garantiscono la massima espressione del territorio con l’appagamento del gusto dei consumatori.
Il Cagnulari, il Cannonau, il Cabernet e il Vermentino, ben esposti al sole, sono allevati con viti d’età compresa tra i 5 e i 25 anni, a spalliera con il sistema di potatura soffice a Guyot, con rese rispettivamente da 30 a 80 q.li per ha.
Personale specializzato opera all’interno dei filari vitati, dedicandosi manualmente alla loro cura e alla vendemmia.
La selezione dei vitigni, le rese e la ripresa delle vinificazioni tradizionali, unite all’esperienza acquisita negli anni, indicano che qualità e genuinità sono i principali obiettivi della Cantina Alba & Spanedda e gli consentono di ottenere prodotti eccellenti che garantiscono la massima espressione del territorio con l’appagamento del gusto dei consumatori.
Cantina della Vernaccia
ondata nel 1953, la Cantina della Vernaccia nasce in un territorio unico e di rara bellezza. Protagonista della valorizzazione e consacrazione della Vernaccia di Oristano in tutta Italia e oltre i confini nazionali, la Cantina della Vernaccia ha raccolto l’eredità di oltre mezzo secolo di tradizione nella produzione di vini di qualità e nel corso degli ultimi decenni si è sviluppata attraverso la valorizzazione anche degli altri vitigni autoctoni unicità del territorio, come il Nieddera e la produzione di qualità degli ormai famosi vitigni sardi come Vermentino, Cannonau e Monica. Con una cura maniacale del vigneto, di proprietà dei soci, dotata di moderne tecnologie e attraverso la consulenza esterna di un enologo che affianca l’enologo di cantina, la Cantina della Vernaccia ha negli ultimi anni intrapreso un percorso di innovazione e crescita alla ricerca con autenticità della massima espressione qualitativa del territorio stesso. Il portfolio vini si è così sviluppato e arricchito comprendendo una gamma completa di vini spumanti, bianchi, rosati e rossi.
Cantina Dessena
I vigneti si trovano a Benetutti dove si trova il raro vitigno Arvisionadu, nella storica regione del Goceano,cuore della Sardegna. Il Goceano è un territorio prevalentemente collinare e montuoso e rappresenta una delle più alte vette della Sardegna dopo i massicci del Gennargentu e del Limbara, mentre a valle viene attraversato dal fiume Tirso.
Il territorio vanta tantissimi siti archeologici di età prenuragica (domus de janas, dolmen e menhir), nuragica (nuraghi, tombe dei giganti, fonti e pozzi) e romana (terme). Altitudine dei vigneti: 400 m.s.l.m. Composizione del Terreno: sabbioso da disfacimento granitico con piccole quantita di argille e quarzo.
Cantina Giba
La Cantina Giba nasce nel 2013, in seguito ad una ristrutturazione aziendale della cantina 6 Mura, con l’obiettivo di proseguire la produzione enologica di alta qualità iniziata nel 2002, e continuare lo sviluppo dell’azienda adeguandola alle nuove esigenze che la situazione attuale impone.
Terroir
La Cantina Giba si presenta come una cantina “di nicchia” capace di vinificare un vino rosso Carignano ed un vino bianco Vermentino “In purezza”, focalizzando l’attenzione sulla raccolta di uve da vigne locali e di qualità, situate fra Calasetta, Sant’Antioco, Masainas, Nuxis e Giba e Porto Pino, zona considerevolmente vocata per tale coltivazione.
Produzione
Il portafoglio prodotti comprende attualmente due linee, una linea eccellenza “6Mura” sia Carignano del Sulcis che Vermentino di Sardegna ed una linea “Giba” sia Carignano del Sulcis, che Vermentino di Sardegna. Il 6Mura Carignano del Sulcis si caratterizza per una lavorazione volta a mantenere intatta la massima espressione del territorio attraverso una fermentazione spontanea ed affinamento in botti di rovere da 750 litri per un processo di invecchiamento di circa 3 anni. La produzione nella nuova struttura può contare su un target di 120.000/150.000 bottiglie
Cantina Udus
Fin in dalle origini di Udus, la cantina ha applicato tutte le procedure per la produzione di vini biologici, ad oggi la produzione è biologica.
Nei vigneti hanno completamente escluso l’utilizzo di prodotti chimici di sintesi e pesticidi. Durante la vendemmia, raccogono l’uva esclusivamente a mano, la ripongono in cassette e la portano in cantina dove, dopo una giornata di riposo in ambienti freschi, si procede alla trasformazione.
Fattorie Isola
FATTORIE ISOLA nasce da un progetto condiviso dall’agronomo Luigi Cuccaru e dell’enologo Renzo Panetto. L’idea alla sua base era produrre una linea di VINI BIOLOGICI, ottenuti con uve coltivate in SARDEGNA e prodotte in territori con una forte identità legata alla millenaria coltivazione della vite nell’ISOLA SARDA. Il desiderio di produrre nel pieno rispetto della terra, dell’agricoltore e del consumatore, guardando alla sostenibilità e alle future generazioni: sono queste le ragioni che hanno spinto due amici da sempre operanti nel settore del vino ad intraprendere la sfida del biologico.
Iolei Winery
Produttori da tre generazioni, una lunga tradizione di famiglia fatta di territorio, vigneti, uva e vino. Nati in un luogo unico per storia, tradizioni e cultura. Oliena, terra di viti, olivi e miele. Così scriveva Gabriele D’Annunzio dopo la sua visita a fine 1800 con Edoardo Scarfoglio e Cesare Pascarella. I vini raccontano il territorio. l’80% della produzione viene vinificata in acciaio per non alterare le caratteristiche del vitigno.
Surrau
Le Cantine Surrau dominano una proprietà di oltre 50 ettari di terreno ricoperta in buona parte da vigneti. Il progetto interpreta la cantina come luogo di lavoro che trasforma un prodotto della terra attraverso processi resi visibili, che ne garantiscono genuinità e qualità. Il progetto architettonico nasce da una ricerca armoniosa tra costruzione e natura, in cui l’edificio è caratterizzato da una sequenza di facciate trasparenti e muri in pietra locale che si fondono con la terra.
Tenute Perdarubia
Perda Rubia nasce nel lontano 1949 da un’idea del comm. Mario Mereu che, tra i primi in Sardegna, intuisce le potenzialità del tradizionale vitigno Cannonau, coltivato nel territorio dell’Ogliastra fin dai tempi remoti. Il vino Perda Rubia, prodotto nella storica cantina di Cardedu, sia con uve proprie, sia con uve apportate dai contadini locali, si fa rapidamente apprezzare anche al di fuori dei confini dell’isola, conquistando la ribalta internazionale.
Renato Mereu, figlio di Mario, porta avanti l’attività di famiglia, impiantando nel 1971 nuovi vigneti con l’applicazione di una serie di innovazioni tecniche di coltivazione che costituiranno da allora il marchio di fabbrica aziendale. Il Perda Rubia, infatti, unico nel suo genere, è ora prodotto “in purezza” da monovitigno Cannonau su “piede franco”, dunque non innestato su vite americana.
Nel 2014 il testimone passa alla terza generazione della famiglia Mereu, che dà avvio ad un’importante opera di rinnovamento e rilancio introducendo la nuova etichetta Naniha, con l’obiettivo di presentare il Cannonau “in purezza” sui nuovi mercati internazionali, pur nel rispetto dei tradizionali metodi di lavorazione, tramandati nel corso della settantennale attività.
Oggi l’azienda dispone di circa 600 ettari di superficie, tutti condotti in biologico, di cui 20 ettari destinati a vigneto e la restante parte alle attività di olivicoltura, selvicoltura e coltivazione dei cereali antichi.
Il logo aziendale, presente in tutti i prodotti, è l’evoluzione della storica etichetta del vino Perda Rubia che, rielaborata e stilizzata, richiama il disegno di un antico tessuto sardo, di proprietà di famiglia da lungo tempo.
Tenute Sa Conca
Al rientro dal fronte, dopo la fine della Grande Guerra nel 1919, Loe coronò il sogno della sua vita. Impiantò, in località “Sa Conca” a Berchidda (OT), un piccolo vigneto nella terra dove aveva trascorso la sua giovinezza. Una vita fatta di inenarrabili sacrifici che gli anni trascorsi sui campi di battaglia avevano rischiato di rendere vani.
Quella terra, sferzata continuamente dal vento e tempestata di roccia granitica, si rivelò in pochi anni il luogo ideale per la coltivazione del Vermentino.
Uomo generoso, Loe amava far gustare a tutti i suoi amici quel vino, dal colore paglierino e dagli aromi fruttati, la cui fama in poco tempo raggiunse i paesi vicini. Ben presto tutte le ricorrenze più importanti, come matrimoni o la nascita di un bambino, erano allietate dal Vermentino di Loe.
I suoi figli, continuarono nei decenni successivi la produzione di questo vino inarrivabile, senza mai avviare un attività commerciale.
In quella terra ideale per la coltivazione della vite, alla fine degli anni novanta, la terza e la quarta generazione di questi autentici pionieri estese la superficie dell’originaria vigna iniziando a produrre, con tecniche all’avanguardia, un Vermentino fra i più eleganti e raffinati che oggi la terra di Gallura possa offrire.
Il territorio
La zona di produzione, la Gallura, comprende la parte nord-orientale dell’isola di Sardegna.
Presenta un sottosuolo di origine granitica ed un suolo sabbioso a grani grossi, ricco di scheletro, con qualche rara presenza di argilla
Il clima è temperato caldo con inverni miti. Le piogge (700 mm annui) son concentrate in autunno ed inverno ben oltre l’epoca della vendemmia. Altre (deboli) piogge sono presenti nel periodo primaverile durante la ripresa vegetativa della vite. Una costante ventosità, garantisce le viti dal punto di vista sanitario.
La combinazione tra la buona permeabilità del suolo, la loro ricchezza in potassio, l’elevata insolazione e ventilazione, determina nei vini eccezionali prerogative di profumo, tenore alcolico, mineralità e una buona acidità naturale.
L’attività vinicola nella zona risale all’epoca nuragica come attestano ritrovamenti di recipienti contenenti tracce di vino risalenti al 1400-1200 a.C.
La prima segnalazione del vitigno Vermentino nella zona risale al 1700 anche se presumibilmente il vitigno è stato introdotto in Gallura ad opera degli spagnoli (XV – XVIII sec.).